IL TEMA DELLA SETTIMANA L’amministratore di condominio nell’attuale quadro ordinamentale ha una natura complessa: mandatario, responsabile della gestione condominiale e professionista. Secondo un parere del Cnf inoltre non ci sarebbero incompatibità con la professione di avvocato. Per Antonio Scarpa scegliere una di queste vesti potrebbe voler dire negare ed escludere dalla caratterizzazione dell’istituto alcuni particolari comunque significativi. Pertanto i dubbi sull’esatta qualificazione restano.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 252 del 26 ottobre 2019 il decreto legislativo 4 ottobre 2019, n. 125, in materia di antiriciclaggio.

Le modifiche al Dlgs 231/2007 (Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzioe) che attua la direttiva Ce sulla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo. Le parti evidenziate in nero sono quelle modificate dal Dlgs 125/2019.

Il succedersi delle regolamentazioni unionali trova giustificazione negli accadimenti degli ultimi anni: si pensi agli attentati terroristici accaduti, dal 2015, a Parigi e nel resto d’Europa, nonché allo scandalo “Panama Papers”, derivante dalla pubblicazione di documenti riservati dello studio legale Mossack-Fonseca, su informazioni in ordine a società offshore .

Come si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, il nuovo testo legislativo, in vigore dal 10 novembre 2019, si pone diversi obiettivi: l’individuazione della titolarità effettiva di trust e di istituti giuridici analoghi, la comunicazione delle relative informazioni nonché gli obblighi di adeguata verifica della clientela in caso di basso o di alto rischio.

Le Sezioni unite tornano nuovamente a pronunciarsi sul tema della forma dei contratti di investimento, ponendo degli argini al meccanismo della nullità selettiva. Per l'indebita compensazione conta solo il modello F24. In materia di accesso agli atti relativi alle posizioni giuridiche dei detenuti sussiste la giurisdizione del Go. Sono alcuni dei temi affrontati in settimana dai giudici nazionali.

In tema di rapporto di conto corrente la banca può trattare solo i dati personali effettivamente necessari per la gestione del rapporto contrattuale con il cliente, il quale non può essere obbligato a consentire il trattamento di dati ulteriori che lo riguardano, specie se sensibili. Lo ha detto la Cassazione con l'ordinanza 26778/2019.

La Corte affronta la rilevanza giuridica del principio di “minimizzazione dei dati” contenuto nella normativa sulla privacy (anche ante Gdpr) e ne afferma la natura di regola imperativa, inderogabile dall’autonomia privata; statuisce poi l’illegittimità della clausola con la quale una banca condizionava l’operatività di un rapporto di conto corrente.

Non c'è violenza sessuale tentata se il datore di lavoro si rivolge alla badante della suocera con una pressante richiesta di amore "ancillare", neppure se supportata da un'offerta di denaro, quando l'avance è accompagnata da espressioni come «per favore» o «per piacere». Per la stessa ragione, il successivo licenziamento presumibilmente legato al mancato soddisfacimento di queste richieste, non è ritenuto illegittimo senza una prova certa della subìta minaccia. Lo afferma la Cassazione con la sentenza 31195/2019.

L’ipotesi accusatoria, spiegano i giudici abruzzesi della Corte di appello di L’Aquila, non risultava adeguatamente dimostrata dalle acquisizioni probatorie, dalle quali nulla di concreto era emerso sulla condotta minacciosa. Ma la badante, costituitasi parte civile nel processo penale, formula ricorso per cassazione. Piazza Cavour ora boccia il ricorso.