Licenziamento intimato a causa di espressioni lesive nella chat tra lavoratori
LA QUESTIONE Deve essere esclusa la valenza diffamatoria delle espressioni rese dai lavoratori nella chat whatsapp di un gruppo riservato, che siano manifestazioni della reazione soggettiva a condizioni di lavoro che, a torto o ragione, non vengono considerate soddisfacenti dal lavoratore e ove il linguaggio sia quello disinvolto e volgare che caratterizza ormai la comunicazione sui social network.