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Fine vita: interpretazione vincolata per l’Ads sulla volontà di curarsi

L'amministratore di sostegno, "accertata la volontà della persona amministrata in merito al trattamento sanitario, anche in via presuntiva, alla luce delle dichiarazioni rese in passato dall'amministrato alla presenza dello stesso amministratore è pienamente abilitato a rifiutare le cure proposte". In presenza della condizione "identificata nell'assenza di contrasti, il giudice non può pertanto assumere alcuna determinazione in ordine all'eventuale autorizzazione dell'amministratore di sostegno a disporre della sospensione della terapia che assume rifiutata

Valeria Cianciolo

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