I diritti di libertà nascono spesso con travaglio ed è questa la sorte che sta attraversando anche l'eutanasia legale. Ce lo spiega bene Tullio Padovani raccontandoci l'iter del quesito referendario concernente l'abrogazione parziale dell'articolo 579 del Cp: i suoi obiettivi, gli effetti e tutte le resistenze che sta incontrando.
«Misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia». Questa l'epigrafe del Dl 24 agosto 2021 n. 118.
Nella tabella sottostante si riportano sinteticamente le novità contenute nel decreto Crisi d'impresa
Il nuovo decreto si pone l'obiettivo di fornire agli imprenditori, nel contesto economico derivante dalla pandemia, strumenti efficaci e meno onerosi per il risanamento delle attività in presenza di crisi che appaiono reversibili.
Il Consiglio dei Ministri riunitosi il 5 agosto 2021 ha approvato il decreto legge recante Misure urgenti in materia di crisi d'impresa e di risanamento (decreto legge n. 118 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 24 agosto 2021) con il dichiarato intento di introdurre misure di supporto alle imprese per consentire loro di contenere e superare gli effetti negativi che l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2.
L'istituto di nuovo conio, che rappresenta un'assoluta novità nel panorama della ristrutturazione aziendale, è declinato al Capo I "Misure urgenti in materia di crisi d'impresa e di risanamento aziendale" negli articoli da 2 a 17 del Dl 118/2021, con una prima definizione che si rinviene all'articolo 2, denominato "composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa".
In conformità alla dichiarata natura negoziale dell'istituto è espressamente prevista la garanzia di autonomia dell'imprenditore che non soggiace ad alcun spossessamento, neppure attenuato.
A braccetto con le misure protettive il legislatore fa viaggiare le cosiddette misure premiali (articolo 14) e diversi sono gli sbocchi della procedura quando essa si risolva positivamente (articolo 11).
Conformemente alla rinnovata attenzione che si rinviene anche nel Codice della crisi al Titolo VI, articoli da 284 a 292, il decreto si preoccupa di analizzare il percorso delle trattative nelle particolari ipotesi in cui il risanamento coinvolga il gruppo di imprese e di quelle sotto soglia.
Nel Decreto legge in commento e al fine di compensare il rinvio in blocco delle disposizioni relative alle procedure di allerta e di composizione assistita della crisi è stato introdotto un nuovo strumento, denominato composizione negoziata della crisi, di tipo negoziale e stragiudiziale ed attivabile su base volontaria, un istituto ad ampio raggio utilizzabile da tutte le realtà imprenditoriali iscritte al registro delle imprese, comprese le società agricole e i gruppi di imprese.
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