L'attività degli studi notarili non si è mai fermata, anzi l'emergenza Coronavirus ha stimolato il processo di digitalizzazione già intrapreso attraverso la società Notartel che da più di 20 anni gestisce e realizza servizi informatici. Ora la promessa di Valentina Rubertelli, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, è che la categoria non farà mancare il suo apporto per avviare il processo di ripresa del Paese: dal controllo all'infiltrazione del crimine organizzato nel tessuto economico nazionale al rafforzamento su tutto il territorio della presenza dei notai mediatori.

Completamento del programma di sostegno fruizione delle attività di didattica digitale per le Regioni del mezzogiornoMisure urgenti per la cultura

La selezione degli articoli più interessanti del nuovo provvedimento del Governo Draghi

Il decreto Sostegni, ovvero il Dl n. 41/2021 (formalmente rubricato «Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19»), per quel che interessa maggiormente gli operatori giuridici, presenta diverse misure in tema di lavoro, fisco e in favore dei professionisti.

Estaese agli avvocati le misure di sostegno previste in passato per le imprese

Sono state introdotte importanti novità in materia di riscossione, tra cui la proroga della sospensione dei termini di pagamento delle somme derivanti da cartelle di pagamento e da atti di accertamento esecutivi, la posticipazione dei versamenti delle rate delle definizioni agevolate, la proroga della notifica delle cartelle di pagamento, la cancellazione dei ruoli di importi ridotti affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 e la previsione di una "sanatoria" sugli avvisi bonari.

Tra le molteplici norme in cui si snoda il decreto Sostegni (Decreto Legge n. 41/2021 recante "Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID - 19) vi è quella contenuta al comma XIV dell'articolo 5 del Titolo I (Sostegno alle imprese ed all'economia).

L'intero Titolo II del decreto Sostegni è dedicato alle disposizioni in materia di lavoro con l'introduzione di significative novità riguardanti due misure chiave introdotte sin dall'inizio dell'emergenza: la conferma della cassa integrazione per coronavirus e del blocco dei licenziamenti.

Reati alimentari: scongiurato in extremis il colpo di spugna sulle contravvenzioni igienico-sanitarie di cui alla legge "alimenti" n. 283/1962. Col decreto-legge 22 marzo 2021 n. 42, recante «Misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare» - entrato in vigore il 25 marzo (l'ultimo giorno utile) - il governo ha disinnescato gli effetti abrogativi degli illeciti alimentari (inopinatamente) previsti dal decreto legislativo n. 27 del 2 febbraio 2021, prima dell'entrata in vigore di quest'ultimo (26 marzo 2021).

Se il governo non fosse intervenuto tempestivamente – approfittando per l'appunto della fase di vacatio – con atto ripristinatorio avente forza di legge, con l'entrata in vigore del Dlgs n. 27/2021 (e, quindi, anche delle norme abolitrici) sarebbe scattata la "tagliola" praticamente sull'intera legge "alimenti" n. 283/1962, sulla sua legge modificativa n. 441/1963 e sul suo regolamento di esecuzione di cui al Dpr n. 327/1980. In pratica, sarebbe stato spazzato via – dopo quasi sessant'anni di onorata vigenza – il primo fronte di tutela penale (contravvenzionale) posto a presidio del cosiddetto ordine alimentare.

Abuso di mercato e multe Consob; sciopero interno del vettore non esclude la compensazione pecuniaria; danno parentale anche senza convivenza con la vittima: sono questi i temi oggetto di attenzione dei giudici nazionali e sovranazionali

Il diritto alla salute non può essere invocato per mortificare altri diritti fondamentali, ivi compreso il diritto di voto, attraverso il quale viene esercitata la sovranità popolare, tanto nelle consultazioni elettorali, quanto nelle consultazioni referendarie. È illegittima l'ordinanza contingibile ed urgente che non dimostri, attraverso la motivazione del provvedimento, la sussistenza dei presupposti richiesti dalla legge e dalla giurisprudenza per limitare un diritto costituzionalmente tutelato e garantito, qual è il diritto di voto. Così il Tar Trento sentenza 36/2021

Nel caso di specie la controversia decisa dal Tar Trento riguardava l'incidenza delle misure anti pandemia su un altro diritto fondamentale, nell'ottica democratica della partecipazione popolare alla "res publica", quello di voto.