CIVILE

Restrizioni alla libertà religiosa consentite per motivi di sicurezza 

LA QUESTIONE Il divieto di ingresso a volto coperto posto nella delibera impugnata appare giustificato e ragionevole alla luce della esigenza di identificare coloro che accedono nelle strutture indicate, poiché si tratta di luoghi pubblici, con elevato numero di persone che quotidianamente vi accedono per richiedere di usufruire di servizi; pertanto è del tutto ragionevole e giustificato consentire la possibilità di identificare i predetti fruitori di servizi.

Legittima la delibera regionale che vieta il burqua in strutture pubbliche 

L’ANALISI DELLA DECISIONE La Corte meneghina, condividendo l’impostazione del Tribunale, individua un corretto bilanciamento tra il diritto costituzionale alla libertà religiosa e l’interesse, costituzionalmente garantito, alla pubblica sicurezza, ritenendo proporzionato nonché ragionevole il divieto, imposto dalla Regione Lombardia, di accedere e permanere all’interno di determinati luoghi pubblici e per un lasso di tempo strettamente necessario, qualora si indossino mezzi che rendano difficoltoso il riconoscimento della persona..

Discriminazione indiretta nell'organizzazione dell'orario di lavoro

LA QUESTIONE Con riguardo alle discriminazioni indirette di carattere collettivo [il caso riguarda la disciplina dell'orario di lavoro], i consiglieri regionali o nazionali di parità possono proporre ricorso in via d'urgenza davanti al tribunale in funzione di giudice del lavoro o al tribunale amministrativo regionale territorialmente competenti.

Tutela cautelare urgente in caso di discriminazione collettiva indiretta

L'ANALISI DELLA DECISIONE In ordine alla nozione di discriminazione indiretta, essa è tale in quanto alberga, non nel trattamento – che è uguale –, ma negli effetti; ciò che rileva è solo l'effetto del trattamento discriminatorio, la sua conseguenza sul piano oggettivo, essendo, viceversa, del tutto irrilevante l'intendo soggettivo dell'agente, sia per l'individuazione della condotta vietata, sia, correlativamente, per l'individuazione delle cause di esclusione della fattispecie illecita.

Uso della tecnologia da parte del minore 

LA QUESTIONE Con riguardo all'uso della rete telematica da parte del minore, l'adempimento del dovere di vigilanza dei genitori è strettamente connesso all'estrema pericolosità di quel sistema e di quella potenziale esondazione incontrollabile dei contenuti: il dovere di vigilanza dei genitori deve, quindi, sostanziarsi in una limitazione sia quantitativa che qualitativa di quell'accesso.

Vigilanza del genitore sull'uso dei mezzi di comunicazione da parte del minore 

L'ANALISI DELLA DECISIONE Gli obblighi inerenti la responsabilità genitoriale impongono non solo il dovere di impartire al minore una adeguata educazione all'utilizzo dei mezzi di comunicazione, ma anche di compiere un'attività di vigilanza per quanto concerne il suddetto utilizzo; l'educazione si pone, infatti, in funzione strumentale rispetto alla tutela dei minori al fine di prevenire che questi ultimi siano vittime dell'abuso di internet da parte di terzi.

PENALE

Il concorso morale di persone nel reato

L'ANALISI DELLA DECISIONE Il Tribunale di Trieste con la sentenza in commento affronta un caso apparentemente semplice di concorso di persone nell’ambito della fattispecie di danneggiamento ex art. 635 co. 2 c.p. aggravato ai sensi dell’art. 625 n. 7 c.p.

AMMINISTRATIVO

Regolamento comunale disciplinante l’uso di aree pubbliche per spettacoli circensi

LA QUESTIONE il Comune ha il dovere di disciplinare, con proprio regolamento, l'uso delle aree pubbliche destinate a manifestazioni artistiche e culturali, fra le quali sono compresi gli spettacoli circensi. In particolare, l'Ente può esercitare poteri di polizia veterinaria al fine di garantire le necessarie condizioni di sicurezza ed igiene pubblica e vigilare sul corretto trattamento degli animali.

Negata autorizzazione allo spettacolo circense 

L`ANALISI DELLA DECISIONE L'Ente locale deve, con proprio regolamento, disciplinare l'uso delle aree pubbliche comunali per  manifestazioni artistiche legate agli spettacoli circensi e, nell'ambito delle proprie competenze riconosciutegli da altre fonti normative, può anche dettare norme volte ad assicurare adeguate condizioni di igiene e di tutela degli animali da maltrattamenti, nonché vigilare, nell'esercizio dei suoi poteri di polizia veterinaria, sulle condizioni di igiene e di sicurezza pubblica in cui si svolge l'attività circense e su eventuali maltrattamenti degli animali; tuttavia lo stesso non può porre divieti assoluti e generalizzati impeditivi di un'attività che tradizionalmente si svolge con specifiche modalità, senza verificare che l'esercizio di tale attività contrasti con le finalità che le norme regolamentari intendono perseguire, specie in assenza di una fonte di rango legislativo sullo specifico punto (uso degli animali nei circhi) che, ai sensi dell'art. 41 Cost., è la sola che può limitare l'esercizio dell'iniziativa economica privata nei casi e per le finalità ivi indicate.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Armi

    Appalti

    Ambiente e territorio

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. c

    Circolazione stradale

    Condominio

    Contratto bancario

    Contratto

  3. e

    Espropriazioni

    Enti locali

    Edilizia e urbanistica

  4. f

    Fallimento

    Famiglia e filiazione

  5. l

    Lavoro e formazione

  6. m

    Minori

  7. o

    Obbligazioni

  8. p

    Professionisti

    Processo civile

    Prova civile

    Prova penale

    Pubblica amministrazione

    Procedimento amministrativo

    Pubblico impiego

  9. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reato

    Reati fallimentari

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la famiglia

    Reati contro la fede pubblica

    Reati contro la persona

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reati contro l'amministrazione della giustizia

    Reati edilizi

  10. s

    Status e capacità

    Servitù

    Società e imprese

    Successioni e donazioni

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Stupefacenti

  11. t

    Trasporti

  12. v

    Vendita

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