Le associazioni più rappresentative della magistratura onoraria dal 12 al 16 ottobre scorsi hanno scioperato per far pesare, in un periodo di Covid, l’assenza delle loro attività sul comparto giustizia già fortemente gravato dai rinvii per il lockdown e dalla continua decretazione emergenziale. La protesta non si ferma qui, Mariaflora Di Giovanni di Unagipa e Anna Puliafito di Unimo annunciano infatti un autunno bollente di astensioni dalle udienze se il Governo attraverso le sue norme attuali e future continuerà a qualificare tale categoria come meri volontari, privi di diritti.

La Corte di giustizia (sentenza 16 ottobre 2019) adita in sede di rinvio pregiudiziale dal Tribunale amministrativo e del lavoro di Budapest è stata investita della questione inerente il corretto utilizzo degli elementi probatori posti a fondamento di un accertamento tributario provenienti da un procedimento penale connesso relativo a una frode Iva.

Ricca di rilevanti pronunce è la prima rassegna settimanale di giurisprudenza che attinge dal nuovo sito Norme e Tributi Plus Diritto. In apertura c’è il diritto civile e, nello specifico, il diritto del lavoro con ben tre decisioni.

È stato pubblicato nella “ Gazzetta Ufficiale ” n. 229 del 15 settembre 2020 il decreto legislativo 15 settembre 2020 n. 122 di attuazione della direttiva (UE) 2018/957 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 giugno 2018, recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, in vigore dal 30 settembre 2020.

L’Italia con il Dlgs 122/2020 ha adeguato l’ordinamento nazionale a quello comunitario nel settore del distacco transnazionale dei lavoratori e di limitare il dumping sociale e salariale, rafforzare la parità di trattamento tra lavoratori “locali” e lavoratori distaccati.

Con la ordinanza n. 18045/20, la Suprema corte ha affermato che l'obbligo, previsto dall'articolo 1126 del Cc, di partecipare alla spesa relativa alle riparazioni, stabilita nella misura di due terzi, fa carico a tutti i condomini proprietari di immobili di cui il lastrico solare da riparare funge da copertura, mentre sono esclusi da tali spese quei condomini il cui appartamento non è sottostante al lastrico stesso.

Una controversia condominiale, incentrata su una delibera assembleare relativa alle spese di rifacimento del lastrico solare di uso esclusivo di un condomino, è stata decisa dalla Suprema corte di cassazione con la ordinanza n. 18045/20.

Le sezioni Unite disattendono e rimettono in discussione gli orientamenti restrittivi espressi due anni fa dalla Corte costituzionale (sentenza n. 6/2018) in tema di difetto di giurisdizione che secondo l’articolo 111, comma 8, della Costituzione è l’unico motivo in relazione al quale può essere proposto ricorso per cassazione contro le sentenze del Consiglio di Stato. Per il testo della sentenza della Corte di c assazione: ntplusdiritto.ilsole24ore.com

La circostanza attenuante del lucro e dell’evento di speciale tenuità (articolo 62, numero 4, seconda parte, del Cp) è applicabile, indipendentemente dalla natura giuridica del bene oggetto di tutela, a ogni tipo di delitto commesso con motivi di lucro, compresi i delitti in materia di stupefacenti, ed è compatibile con la fattispecie di lieve entità prevista dall’articolo 73, comma 5, del Dpr n. 309 del 1990. Lo stabilisce la Cassazione con la sentenza 24990/2020.

Le sezioni Unite, risolvendo un contrasto di giurisprudenza, ritengono la circostanza attenuante del conseguimento di un lucro di speciale tenuità di cui all’articolo 62, numero 4, seconda parte, del Cp, applicabile anche ai reati in materia di stupefacenti

L'adunanza plenaria con la sentenza 19/2020 affronta a 360 gradi il tema del diritto di accesso in merito a dichiarazioni, comunicazioni e atti presentati o acquisiti dagli uffici dell'amministrazione finanziaria, contenenti i dati reddituali, patrimoniali e finanziari e inseriti nelle banche dati dell'anagrafe tributaria.

Prosegue lo sforzo interpretativo della plenaria in tema di accesso. Dopo i recenti arresti evolutivi dettati in tema di accesso civico agli atti delle gare d'appalto, con la fondamentale sentenza 19/2020 l'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato ha precisato che le dichiarazioni, le comunicazioni e gli atti comunque acquisiti dall'amministrazione finanziaria, contenenti i dati reddituali, patrimoniali e finanziari, e inseriti nelle banche dati dell'anagrafe tributaria costituiscono documenti amministrativi ai fini dell'accesso documentale difensivo.

Una direttiva Ue non può, di per sé, portare all'allontanamento di un cittadino straniero presente sul territorio di uno Stato membro in modo irregolare se la legislazione nazionale fissa una simile misura in alternativa a un'ammenda, prevedendo l'applicazione dell'allontanamento solo in presenza di circostanze aggravanti in aggiunta all'irregolarità. È quanto ha stabilito la Corte di giustizia dell'Unione europea con la sentenza depositata l'8 ottobre nella causa C-568/19. Per il testo della sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo: ntplusdiritto.ilsole24ore.com