I numeri sui liberi professionisti tracciano un quadro in chiaro scuro
L’Italia è ancora il Paese con il maggior numero di liberi professionisti. I dati nazionali rivelano però qualche segnale di flessione, sia pure disomogeneo: una brusca battuta d’arresto si è avuta nel 2020 per effetto della crisi pandemica. Dall’analisi dei redditi inoltre si registra una crescita generalizzata con variazioni positive per tutti i gruppi professionali, sia pure con intensità diverse. Questa l’istantanea del rapporto presentato il 12 novembre scorso al Cnel da Confprofessioni sulle professioni ordinistiche e non ordinistiche che nell’editoriale di questa settimana viene minuziosamente descritto e analizzato.