Parti comuni e “proprietà esclusive”, una distinzione forse anacronistica
In alcuni recenti interventi su questa Rivista, si è discusso di ipotesi normative o interpretative volte all'efficientamento dei rapporti condominiali: dalla previsione di forme semplificate di svolgimento delle assembleeo all'adeguamento degli strumenti di tutela per far valere in giudizio la mala gestio dell'amministratore, fino alla rivitalizzazione della funzionalità del regolamento di condominio in senso proprio. Ora, Antonio Scarpa, affronta il tema della distinzione fra parti comuni e unità immobiliari di proprietà esclusiva alla luce degli interventi di riqualificazione edilizia e di riclassificazione energetica.