PRIMO PIANO

EDITORIALE

Prima del regionalismo differenziato un piano sui rapporti centro-periferia

Il disegno di legge Calderoli sull'autonomia differenziata, in seguito all'approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati il 19 giugno scorso è ormai legge dello Stato. Al di là di ogni polemica, come ci chiariscono Marcello Clarich e Giuliano Fonderico, il nuovo provvedimento ha solo un contenuto procedurale, in quanto il principio alla base del testo, è presente nella Costituzione da oltre vent'anni. Non a caso in sede di promulgazione il Presidente della Repubblica non ha rilevato i profili di incostituzionalità prospettati da più parti. Il treno delle autonomie però appena partito potrebbe deragliare a breve, visto che è già in corso da parte delle opposizioni l'iniziativa di un referendum abrogativo che potrebbe tenersi l'anno prossimo.

LEGISLAZIONE

Procedimento articolato per attuare e applicare nuove forme di specificità

Il provvedimento provvede alla definizione dei principi generali per l'attribuzione alle regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, per la modifica e la revoca delle medesime, come anche delle modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione, nel rispetto delle prerogative e dei regolamenti parlamentari. Il provvedimento si compone di 11 articoli.

GIURISPRUDENZA

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Jobs act: la Consulta amplia la tutela reintegratoria attenuata

La Corte costituzionale ( sentenza n. 128 del 2024 ) ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 3, comma 2, del Dlgs 4 marzo 2015 n. 23, nella parte in cui non prevede che la tutela reintegratoria attenuata si applichi anche nelle ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo in cui sia direttamente dimostrata in giudizio l’insussistenza del fatto materiale allegato dal datore di lavoro.

Obiettivo delle sentenze è equiparare le ammende per esoneri ingiustificati

Si tratta in buona sostanza di due decisioni “gemelle” : stessa udienza stes-so collegio, stesso giudice relatore, stessa norma sospettata di illegittimità costituzionale, anche se il tenore delle decisioni appare per certi versi diametralmente opposto. E infatti la prima si conclude con una decisione di accoglimento, l’altra con una decisione di rigetto (la sentenza n,. 129 rientra infatti nel novero delle cd. sentenze interpretative di rigetto).

PENALE

GIURISPRUDENZA

Lieve entità solo ad alcuni sulla base di mezzi, modalità o fatti dell’azione

Proprio la specificità della valutazione che presiede il giudizio di applicabilità del fatto lieve, giustifica la conclusione secondo cui in tema di concorso di reato è pur sempre possibile che il medesimo fatto storico possa essere ascritto a un imputato ai sensi dell'articolo 73, comma 1 o comma 4, del Dpr n. 309 del 1990, e a un altro imputato a norma dell'articolo 73, comma 5, dello stesso Dpr.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Ambiente e territorio

    Azione penale

  2. c

    Circolazione stradale

    Contratto di lavoro

    Competenza e giurisdizione

    Criminalità

  3. f

    Fallimento

  4. i

    Impugnazioni

  5. l

    Lavoro e formazione

  6. m

    Mandato

  7. o

    Obbligazioni

  8. p

    Possesso

    Procedimento civile

    Professionisti

    Prova civile

    Pubblica amministrazione

    Processo penale

  9. r

    Regioni e Province

    Responsabilità e risarcimento

    Ricorso

    Reati contro la persona

    Reato

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la pubblica amministrazione

  10. s

    Separazione e divorzio

    Spese di giudizio

    Stupefacenti

    Sentenza penale

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