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EDITORIALE

Tabelle Milano, quegli aggiornamenti che rischiano di creare altre storture

Le tabelle Milanesi 2024 presentano a prima vista solo una novità tecnicamente banale: la rivalutazione monetaria secondo gli indici Istat costo-vita. Ma il risultato, come ci spiega Giovanni Comandè, invece non è banale. Infatti questa nuova versione, al netto dei pericoli inevitabili di ritardate rivalutazioni che la accomunano alle altre tabelle precedentemente pubblicate, si distingue per la prosecuzione di un percorso che setta paletti probatori.

LEGISLAZIONE

Sulla “qualità” delle segnalazioni si gioca l’efficacia del contrasto

L'esame dei singoli articoli consentirà di verificare come le trame di questo ordito si siano ulteriormente dipanate nella regolamentazione di nuovo conio, sino a prevedere un controllo ispettivo del Ministero della giustizia proprio sull'utilizzo delle banche dati giudiziarie a diretta risposta delle preoccupazioni sul caso delle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette della Pnaa.

Dalle intercettazioni alle banche dati, tutti i nodi del rapporto Pnaa-Agenzia

Certo resta sullo sfondo il coacervo delle preoccupazioni e delle polemiche che hanno riguardo l'affaire Striano, ossia l'indagine sui presunti accessi abusivi presso la Banca dati della Procura nazionale, ma più di fondo si staglia l'interesse del Legislatore a verificare che gli imponenti giacimenti informativi a disposizione, soprattutto, degli apparati giudiziari inquirenti non subiscano torsioni o deviazioni nel loro impiego.

Liberazione anticipata: iter contorto che può rallentare gli uffici giudiziari

Sul piano pratico, tenuto conto che il "decreto carceri" non innova formalmente alle competenze in materia di concessione della liberazione anticipata indicate negli articoli 69, comma 8, e 69-bis ordinamento penitenziario, deve ritenersi che il nuovo meccanismo costruito dall'esecutivo attribuisca al condannato, fin dall'inizio dell'esecuzione, una sorta di "bonus", che comprende l'intero ammontare della detrazione concedibile a titolo di liberazione anticipata, calcolata al rateo di cui all'articolo 54 ordinamento penitenziario (45 giorni/semestre).

Strutture residenziali di accoglienza, necessaria una calibratura regionale

La misura - pur senza voler enfatizzare il latente pericolo di una privatizzazione dell'esecuzione pena e le possibili distorsioni, sopra accennate, laddove emergesse una rilevante difformità dell'offerta nelle diverse realtà regionali – sembra suscettibile di incidere in termini molto circoscritti sull'attuale realtà penitenziaria, quantomeno a prestare fede alle valutazioni elaborate dalla Relazione tecnica di accompagnamento al Ddl. di conversione del Dl 92/2024, che quantifica in 206 detenuti all'anno il contingente che potrebbe fruire di tale nuova possibilità di ospitalità esterna.

Con la nuova fattispecie di peculato dubbi su sistematicità e utilità

Al riguardo, è particolarmente incomprensibile che il nuovo reato, meno grave rispetto a quello di peculato, sia punito non come quest'ultimo a titolo di dolo generico (cfr. sezione II, 14 aprile 2021, Ruggeri, secondo la quale la natura generica del dolo del delitto di peculato comporta che, ai fini della configurabilità dell'elemento soggettivo, è sufficiente che coscienza e volontà ricadano sulla condotta di appropriazione del denaro o della cosa pubblica di cui il pubblico ufficiale abbia la disponibilità per ragioni del suo ufficio), bensì a titolo di dolo intenzionale, ossia valorizzandosi un elemento soggettivo certamente "più intenso".

GIURISPRUDENZA

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