COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Monitoraggio post-vendita per un sistema più efficiente

Il monitoraggio successivo all'immissione sul mercato, come evidenziato nella Sezione 1, del Capo IX, rappresenta anche un meccanismo di feedback vitale per il ciclo di vita del regolamento stesso. Le informazioni raccolte durante questa fase possono informare e affinare le politiche regolatorie, indicando dove possono essere necessari aggiustamenti o rafforzamenti delle normative esistenti.

Dalla verifica reale dei prodotti una difesa per i diritti fondamentali

La vigilanza del mercato, in questo contesto, si concentra sull'osservazione e sulla valutazione continua dei sistemi di IA che sono già stati immessi nel mercato. Questa attività ha lo scopo di assicurare che tali sistemi non solo rispettino le norme di sicurezza e le regolamentazioni etiche al momento dell'immissione sul mercato, ma che continuino a farlo durante tutto il loro ciclo di vita.

La procedura di salvaguardia progettata per mitigare i rischi

La procedura di salvaguardia è progettata per essere attivata quando le misure adottate a livello nazionale non sono sufficienti per controllare o mitigare un rischio associato a un sistema di IA. Questo può accadere, ad esempio, quando un problema con un sistema di IA trascende i confini nazionali, influenzando diversi Stati membri, o quando c'è una necessità urgente di azione coordinata per prevenire danni gravi.

Un ciclo di feedback costante tra fornitori e autorità competenti

La Sezione enfatizza l'importanza di un approccio proattivo alla regolamentazione. Le autorità di vigilanza non sono soltanto chiamate a reagire a problemi già manifestatisi, ma anche a prevenirli attraverso un monitoraggio continuo e dettagliato. Questo include la capacità di indagare attivamente le pratiche dei fornitori di IA, esaminare la conformità dei loro prodotti e intervenire quando necessario. L'obiettivo è di mantenere un ciclo di feedback costante tra i fornitori di IA e le autorità regolatorie per promuovere miglioramenti continui nella sicurezza e nell'affidabilità dei sistemi

Imprenditori e società civile, passa il soft law su base volontaria

L'articolo 95 del regolamento si occupa dei codici di condotta per l'applicazione volontaria di requisiti specifici, ponendo l'iniziativa a carico non solo degli Stati membri, ma anche dell'ufficio per l'IA, vale a dire «la funzione della Commissione volta a contribuire all'attuazione, al monitoraggio e alla supervisione dei sistemi di IA e dei modelli di IA per finalità generali, e della governance dell'IA prevista dalla decisione della Commissione del 24 gennaio 2024»

La delega di potere alla Commissione consente l’adozione di atti legislativi

La delega di potere consente alla Commissione di adottare atti delegati in aree specifiche, mantenendo una certa flessibilità nell'implementazione e nell'aggiornamento delle normative. La procedura di comitato coinvolge rappresentanti degli Stati membri che collaborano con la Commissione per garantire che le decisioni prese siano ben ponderate e condivise. Questa struttura assicura che vi sia un equilibrio tra l'efficacia decisionale e il controllo democratico, permettendo una governance efficace dell'intelligenza artificiale nell'Unione europea.

Gli Stati precisano i confini della risposta sanzionatoria

Tornando all'esame delle norme dettate dal Capo XII, si rileva che quest'ultimo è composto da soli tre articoli, i quali richiamano i principi già esposti nei considerando sopra citati. In particolare, l'articolo 99 stabilisce che gli Stati membri debbano stabilire le regole relative alle sanzioni e alle altre misure di esecuzione, che possono essere non solo misure pecuniarie, ma anche meri avvertimenti applicabili in caso di violazione del regolamento da parte degli operatori.

Per “regole” sempre al passo valutazioni ogni quattro anni

La disposizione in esame prevede che la Commissione europea conduca una valutazione del regolamento entro quattro anni dalla data di entrata in vigore dello stesso e successivamente ogni quattro anni. Questa valutazione deve essere basata su un'analisi dettagliata dell'impatto delle norme sulle varie parti interessate, inclusi gli utenti, i fornitori di IA, le autorità di controllo e la società in generale. La valutazione mira a esaminare se gli obiettivi del regolamento sono stati raggiunti e se le disposizioni sono state applicate in modo efficace e proporzionato.

Uno scudo a difesa dei trattamenti contro lo strapotere degli algoritmi

L'avvento del progresso tecnologico e in particolare dell'IA presenta, quindi, nello stesso tempo sfide significative ed opportunità uniche. Le organizzazioni che sono in grado di anticipare questi cambiamenti, adattare le loro pratiche e investire nelle persone e nelle tecnologie giuste saranno meglio posizionate per avere successo in questo panorama normativo in evoluzione. Con l'aumento dell'attenzione in merito alle questioni di privacy, c'è anche la possibilità di rafforzare la fiducia dei clienti o dei cittadini e di costruire un vantaggio competitivo sostenibile.

Sul controllo a distanza dei lavoratori serve un bilanciamento delle imprese

Dopo questa fase di analisi, il passo seguente per le aziende è attuare le misure correttive necessarie. Ciò può comportare un aggiornamento tecnologico dei sistemi per assicurare la loro conformità agli standard emergenti, la formazione del personale sul corretto utilizzo delle tecnologie IA conformemente alle normative e l'adozione di nuove politiche interne per regolare l'uso etico e responsabile delle applicazioni.

Uno schermo contro fake news per salvaguardare la democrazia

Nonostante le sfide, l'IA rappresenta un potenziale straordinario nel mondo dell'informazione in quanto potrebbe migliorare la precisione delle informazioni, democratizzare l'accesso ai contenuti e ampliare la portata delle narrazioni giornalistiche. Il futuro vedrà sicuramente un'evoluzione continua di questa tecnologia, con implicazioni profonde per come percepiamo e interagiamo con le notizie e le informazioni che ci circondano.

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