CIVILE

La prova del cd. "danno conseguenza" nel giudizio civile

LA QUESTIONE Il c.d. danno conseguenza, ossia l'insieme degli effetti pregiudizievoli che la vittima del reato ha sofferto a causa della condotta antigiuridica posta in essere dall'agente, deve essere oggetto di riscontro da parte del Giudice civile, cui è demandata l'indagine sull'esistenza ed entità delle conseguenze pregiudizievoli derivate dall'illecito e del nesso di derivazione causale tra questo e i pregiudizi lamentati dal danneggiato.

Occupazione senza titolo di un immobile: natura del danno-conseguenza e prova del c.d. danno figurativo

L'ANALISI DELLA DECISIONE In tema di risarcimento del danno da occupazione senza titolo di un immobile, anche laddove si debba fare ricorso ad una valutazione di tipo presuntivo, è onere della parte fornire al giudicante un quadro indiziario da cui sussumere elementi idonei a supportare una stima equitativa, o almeno il cosiddetto "danno figurativo" quale il valore locativo del bene usurpato, non potendo le presunzioni, quali mere tecniche di accertamento, supplire alla carenza di allegazione della parte.

Il tentativo di conciliazione nei rapporti agrari

LA QUESTIONE Il tentativo conciliativo nei rapporti agrari è previsto espressamente dalla legge in via "preventiva", sicché costituisce ineludibile condizione di accesso alla tutela giurisdizionale "tout court"; nel senso che la legge impone di esperire il tentativo di conciliazione anche prima di attivare il procedimento monitorio e non solo prima di incardinare il processo ordinario.

Illegittimità del decreto ingiuntivo emesso in caso di mancato esperimento della procedura conciliativa prevista in materia di controversie agrarie

L'ANALISI DELLA DECISIONE In tema di ricorso monitorio ex 633 c.p.c. avente ad oggetto crediti derivanti da rapporto agrario, deve ritenersi illegittimo l'emanato provvedimento, qualora il creditore opponente non abbia preventivamente proposto domanda di conciliazione ai sensi dell'art. 11, d.lgs 150/11. [Rif. Normativi: art. 11, D.lgs.150/11; Corte Cost. n. 276/2000].

PENALE

Il reato di bancarotta fraudolenta impropria

LA QUESTIONE In tema di bancarotta fraudolenta fallimentare, le operazioni dolose di cui all'art. 223, comma 2, n. 2, legge fall. possono consistere nel sistematico inadempimento delle obbligazioni fiscali e previdenziali, frutto di una consapevole scelta gestionale da parte degli amministratori della società, da cui consegue il prevedibile aumento della sua esposizione debitoria nei confronti dell'erario e degli enti previdenziali.

Fallimento cagionato da operazioni dolose

L'ANALISI DELLA DECISIONE Ciò che rileva nella distinzione delle fattispecie di bancarotta semplice e di bancarotta fraudolenta è l'approccio psicologico che, nel più grave delitto, presuppone la previsione e l'accettazione da parte dell'autore del conseguente dissesto finanziario (che, nel caso in esame, risulta comprovata dalla sistematica e reiterata omissione contributiva e previdenziale); mentre nell'ipotesi di cui all'art. 224, comma 2, n. 2, L.F. l'agente contravviene ad un obbligo imposto dalla legge (che può anche essere individuato nell'omesso pagamento di tributi), ma senza rappresentarsi il rischio infausto per l'impresa (come nel caso in cui si tratti di un fatto episodico e circostanziato).

La regola di giudizio per la sentenza di non luogo a procedere nel processo a carico degli enti

LA QUESTIONE La recente "riforma Cartabia" è intervenuta in maniera incisiva sulla regola di giudizio per l'emissione della sentenza di non luogo a procedere ex art. 425, III comma, c.p.p. Nel caso in esame è stata posta la questione di una discrasia tra la nuova regola di giudizio dettata per l'imputato persona fisica e quella prevista dall'art. 61, d.lgs. 23172001 per l'imputato persona giuridica.

Udienza preliminare a carico dell'ente dopo la "Riforma Cartabia": vera o apparente discrasia legislativa?

L'ANALISI DELLA DECISIONE A seguito della riforma Cartabia, il novellato art. 425, III comma, c.p.p., eliminando il precedente riferimento ai criteri di insufficienza e contraddittorietà degli elementi raccolti per il sostegno dell'azione penale, ha adottato un nuovo canone interpretativo, il quale può essere riassunto nella formula che impone il proscioglimento della persona fisica quando gli elementi di prova "non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna".

AMMINISTRATIVO

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Armi

    Ambiente e territorio

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. c

    Contratto agrario

    Circolazione stradale

    Condominio

    Contratto di agenzia

    Concorsi ed esami

  3. e

    Edilizia e urbanistica

    Energia

  4. i

    Impugnazioni

  5. l

    Lavoro e formazione

  6. m

    Mutuo

    Matrimonio

  7. n

    Notificazioni

  8. o

    Obbligazioni

  9. p

    Prescrizione

    Procedimento civile

    Pubblico impiego

    Processo penale

    Procedimento penale

    Pubblica amministrazione

    Procedimento amministrativo

  10. r

    Responsabilità e risarcimento

    Responsabilità patrimoniale

    Responsabilità medica

    Reati fallimentari

    Reati contro il patrimonio

    Reato

    Reati contro la famiglia

    Reati contro la persona

    Reati contro la pubblica amministrazione

  11. s

    Sicurezza lavoro

    Spese di giudizio

    Status e capacità

    Successioni e donazioni

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Società e imprese

    Stupefacenti

    Sanità e bioetica

  12. v

    Vendita

loader