Nel libro IV del nuovo codice appalti, il quale raccoglie gli articoli da 174 a 208, si è prescelta un’inversione sistematica rispetto al previgente impianto normativo: le disposizioni generali in materia di partenariato pubblico privato (Ppp) precedono la disciplina delle fattispecie contrattuali tipiche, come la concessione, la locazione finanziaria e il contratto di disponibilità.

Dall’azione di rivalsa, all’abolizione dell’obbligo di pagare il contributo unificato per i motivi aggiunti, a una più precisa disciplina del termine dal quale computare i 30 giorni per la proposizione del ricorso: sono questi le principali novità frutto del coordimento tra nuovo codice degli appalti e il codice del processo amministrativo

Ok anche alle procedure ordinarie (aperte o ristrette) negli appalti sottosoglia. È l'indicazione che arriva dal ministero delle Infrastrutture con una circolare firmata il 20 novembre. L'intervento si è reso probabilmente necessario alla luce dei dubbi circolanti all'interno degli uffici gara delle stazioni appaltanti sulla possibilità di utilizzare le procedure ordinarie per affidare i contratti al di sotto delle soglie dove il codice sembra imporre soltanto l'utilizzo di affidamenti diretti (150mila euro per i lavori, 140mila per i servizi e forniture) e procedure negoziate senza bando con l'invito di 5 operatori (da 150mila euro fino a un milione per i lavori, da 140mila euro fino alle soglie Ue per servizi e forniture)