Lo scorso luglio il Cnf ha conferito i primi titoli di "specialista" agli avvocati che hanno superato la prova orale. Per Angelo Ciancarella il percorso è assurdo e burocratico, ma la "macchina" non va fermata. La riflessione riguarda due punti: il percorso per diventare avvocati (e per restarlo); l'iter contorto e burocratico per ottenere e mantenere il titolo di avvocato specialista
Tuttavia, l’ennesima riforma del diritto industriale si apre con una novità dedicata ai segni distintivi. Infatti, l’articolo 1 della novella introduce espressamente il divieto di registrazione di marchi evocativi di indicazioni geografiche e denominazioni di origine protetta.
Il provvedimento è stato elaborato e curato dalla Direzione generale per la tutela della proprietà industriale – Ufficio italiano brevetti e marchi, con la finalità di valorizzare i brevetti italiani . Tra le novità, in particolare, si evidenzia quella che prevede l’avvicinamento della ricerca universitaria al sistema delle imprese, tramite l’abbandono del meccanismo del cd. “ Professor’s Privilege ” per sostenere i processi di trasferimento tecnologico alla produzione.
La legge 24 luglio 2023 n. 102, nel riformare il codice della proprietà industriale, interviene su vari aspetti della disciplina e, in particolar modo, sulle disposizioni in materia brevettuale
La legge 24 luglio 2023, n. 102 interviene su una serie di aspetti operativi legati alla presentazione delle domande e all'iter di mantenimento dei titoli di privativa
Convertito in legge (legge 10 agosto 2023 n. 112), con modificazioni, il decreto-legge 22 giugno 2023 n. 75, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025
Convertito con modificazioni il Dl 13 giugno 2023 n. 69, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano
Chirurgia mal riuscita, perdita di chance per la ragazza che lavora nella moda. Stabile organizzazione in Italia, no al rimborso Iva. Collare antiabbaio al cane: 3mila euro di ammenda. Pubblico impiego: vale per ogni figlio la regola dei tre anni di assegnazione vicino al coniuge. Non c'è obbligo di sospendere esenzione dal visto di chi proviene da Paesi terzi che lo impongano ai cittadini Ue. Questi alcuni temi affrontati in settimana
La Corte costituzionale, sentenza n. 166 depositata oggi, ha ‘corretto' l'articolo 21, comma 2, del Dlgs n. 116 del 2017 adeguandolo al più favorevole criterio contenuto nella legge delega
La sentenza n. 166/2023 osserva che così la norma delegata non si atteggia come espressiva di una mera sintesi semplificativa del sistema e non realizza una più agevole interpretazione della norma delegante, venendo invece ad attuare uno svincolo dalla "regula iuris" fissata nella legge di delega
La Corte costituzionale sentenza 105/2023 conferma la legittimità del vetro divisorio per i colloqui con i minori ma ribadisce che sull'adozione di tale modalità preventiva potrà intervenire il controllo del giudice di sorveglianza.
I dedotti rilievi di incostituzionalità sono stati ritenuti infondati dalla Corte, che non ne ha condiviso il comune presupposto ermeneutico (vale a dire il supposto carattere assoluto e inderogabile della previsione che imporrebbe, senza possibili eccezioni, l'utilizzo del vetro divisorio in occasione dei colloqui visivi con i figli e i nipoti in linea retta minori)
