CIVILE

PENALE

Differenze tra il rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale e l’omessa esibizione di un documento di identità

L'ANALISI DELLA DECISIONE La contravvenzione di cui all’art. 651 c.p. è diretta a tutelare l’ordine pubblico inteso in senso ampio, ovvero l’interesse generale ad evitare ogni intralcio, anche di carattere temporaneo, all’attività dei pubblici ufficiali preposti istituzionalmente all’assolvimento di compiti di prevenzione, accertamento o repressione dei reati ovvero finalizzati ad assicurare la pace e la tranquillità pubblica.

Dolo e tentativo di delitto (e delitto compiuto). Architettura mentale dell’elemento soggettivo del reato

L'ANALISI DELLA DECISIONE In tema di delitti contro la persona, appare essenziale la comprensione del dolo di delitto, anche nella sua forma tentata, al fine di comprenderne la sua natura, oltre all’accertamento della sua prova, nonché la ricognizione dell’ animus necandi del reo e ciò da realizzarsi mediante l’analisi penalistica e criminologica della personalità del colpevole, quest’ultima correlata alla diagnosi dell’ iter criminis del soggetto attivo di reato.

AMMINISTRATIVO

Requisiti di ammissibilità del ricorso collettivo/cumulativo

LA QUESTIONE Il ricorso collettivo si giustifica per l'identità della posizione di ciascun ricorrente rispetto alla medesima questione dedotta, e alla relativa fattispecie; mentre il ricorso cumulativo trova la propria ragione nella identità contenutistica e funzionale che accomuna i due provvedimenti impugnati in primo grado, relativi alla medesima procedura, ad eccezione dell'ambito territoriale di riferimento.

Interdittiva antimafia: la nozione di “tentativo di infiltrazione mafiosa”

LA QUESTIONE lLa verifica della legittimità dell'informativa deve essere effettuata sulla base di una valutazione unitaria degli elementi e dei fatti che, visti nel loro complesso, possono costituire una ipotesi ragionevole e probabile di permeabilità della singola impresa ad ingerenze della criminalità organizzata di stampo mafioso sulla base della regola causale del "più probabile che non", integrata da dati di comune esperienza, evincibili dall'osservazione dei fenomeni sociali.

La verifica della legittimità dell'informativa antimafia

L'ANALISI DELLA DECISIONE Ai fini dell'adozione dell'interdittiva occorre, da un lato, non già provare l'intervenuta infiltrazione mafiosa, bensì soltanto la sussistenza di elementi sintomatico-presuntivi dai quali - secondo un giudizio prognostico latamente discrezionale - sia deducibile il pericolo di ingerenza da parte della criminalità organizzata; d'altro lato, detti elementi vanno considerati in modo unitario, e non atomistico, cosicché ciascuno di essi acquisti valenza nella sua connessione con gli altri.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Atti e provvedimenti amministrativi

    Armi

  2. c

    Circolazione stradale

    Contratto bancario

    Concorsi ed esami

  3. e

    Esecuzione civile

    Edilizia e urbanistica

  4. f

    Fallimento

  5. i

    Immigrazione e stranieri

  6. l

    Lavoro e formazione

  7. m

    Mutuo

    Mafia

  8. p

    Procedimento civile

    Procedimenti speciali

    Procedimento penale

    Procedimento amministrativo

    Pubblico impiego

  9. r

    Responsabilità e risarcimento

    Responsabilità patrimoniale

    Reati contro la persona

    Reato

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la famiglia

    Reati contro la fede pubblica

    Reati edilizi

    Reati tributari

    Responsabilità medica

    Rifiuti e residui

  10. s

    Spese di giudizio

    Separazione e divorzio

    Società e imprese

    Successioni e donazioni

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Sanità e bioetica

    Scuole e istruzione

  11. v

    Vendita

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