Lo sviluppo tecnologico ha mutato le relazioni umane e ha scandito il passaggio verso la "società dell'informazione", dove si sovrappongono mondo reale e mondo on line. L'accesso alla rete, la nascita dell'identità digitale e dell'homo numericus sono espressioni della post-umanità che generano una nuova concezione integrale sia della persona che di patrimonio personale, che si compone di "nuovi beni": i beni digitali. Secondo Diego Apostolo, componente della Commissione informatica del Consiglio nazionale del notariato, questa "quarta rivoluzione"impone un adattamento delle teorie classiche e delle categorie tradizionali alla luce dell'evoluzione digitale del concetto di morte e di eredità.

Il Dlgs 51/2022 contiene le norme sull'ufficio per il processo in attuazione della legge 26 novembre 2021 n. 206, e della legge 27 settembre 2021 n. 134

Le disposizioni contenute nel Dlgs n. 151 del 2022 in commento sono immediatamente operative, eccezion fatta per quelle del Capo III che prevede la istituzione di un Ufficio per il processo anche presso il Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie (di cui appresso) per le quali si prevede l'entrata in vigore al 1° gennaio 2025

Nel corso degli anni l'Ufficio per il processo è stato poi interessato da una serie di interventi normativi che hanno trovato attuazione in provvedimenti resi dal Ministero della Giustizia e dal Consiglio superiore della magistratura

Passando, invece, all'esame dei compiti da affidarsi agli addetti Ufficio spoglio, analisi e documentazione presso la Procura Generale della Corte di cassazione (articolo 1, comma XVIII, lettera d), individuati e formati come già detto in ordine alla Corte di cassazione, ma coordinati dagli Avvocati generali e dai magistrati dell'ufficio, essi sono i seguenti: assistenza per l'analisi preliminare dei procedimenti che pervengono per l'intervento, per la formulazione delle conclusioni e per il deposito delle memorie dinanzi alle Sezioni unite e alle Sezioni semplici della Corte.

In particolare i criteri di delega relativi a una revisione organica dell'Ufficio per il processo penale sono individuati nel comma XXVI dell'articolo 1 mentre i successivi commi XXVII e XXVIII dettano norme per l'assunzione di un contingente di 1.000 unità di personale da inquadrare nella III area funzionale, fascia economica F1, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, stabilendosi la fonte degli oneri economici che ne derivano

Credito d'imposta in favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, garanzie SACE, contributi al settore non profit, sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti, pensionati, e autonomi: l'Aiuti-ter convertito in legge 175/2022

Credito d'imposta in favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, garanzie SACE, contributi al settore non profit, sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti, pensionati, e autonomi: l'Aiuti-ter convertito in legge 175/2022

Prevista l'appellabilità per violazione dei principi regolatori della materia se la sentenza è stata emanata dal giudice di pace; no al gratuito patrocinio se il beneficiario riceve una donazione di 33mila euro; la Sugar Tax: rinviata alla Consulta; la Corte di giustizia boccia parte della direttiva contro riciclaggio e terrorismo: sono queste le sentenze oggetto di attenzione dei giudici

Qualora le parti concludano un contratto di compravendita "a corpo" indicando, nell'ambito di esso, la misura del bene compravenduto, si applica il rimedio di cui all'articolo 1538, primo comma, del Cc, in presenza di una divergenza quantitativa della misura del bene maggiore di un ventesimo di quella indicata nel contratto. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 29363/2022.

La Corte ha preferito la prima delle tre tesi sia perché assicura un rimedio limitato ai soli casi in cui la vendita sia conclusa a corpo con l'indicazione della misura del bene compravenduto, sia perché lascia comunque facoltà alle parti di escludere l'efficacia della norma mediante un'esplicita clausola da inserirsi nel contratto

La Corte chiarisce che la qualifica soggettiva di pubblico ufficiale, o di incaricato di pubblico servizio, dell'agente non è rilevante di per sé, ma solo se ed in quanto sussista un "rapporto di connessione" tra tale qualità e il fatto incriminato

La norma peraltro, per come costruita, non si basa solo sulla qualità soggettiva dell'agente ma correla a tale qualità soggettiva le diverse condotte in cui può sostanziarsi il depistaggio, nel senso che il reato è configurabile solo se ed in quanto queste ultime hanno trovato ragione di essere e fondamento nel comportamento abusivo o infedele del pubblico ufficiale e/o dell'incaricato del pubblico servizio

Il ricorso all'algoritmo all'interno del procedimento amministrativo non può mai comportare un abbassamento del livello delle tutele procedimentali e in particolare dell'obbligo di motivazione del provvedimento ex art. 3 l. 241 del 1990, il quale, al contrario, in questi casi appare rafforzato. Lo ha detto il Tar Campania con la sentenza 7003 del 2022.

La sentenza in commento si pone direttamente sulla scia delle decisioni con cui il Consiglio di Stato, nel 2019, ha posto i paletti finalizzati a garantire (e, parallelamente, ad adeguare ai principi dell'ordinamento) l'utilizzo degli strumenti digitali nell'ambito del procedimento amministrativo