Riforma Csm, un testo “in progress” che non renderà la giustizia migliore
Il provvedimento sulla riforma dell'ordinamento giudiziario e del Consiglio superiore della magistratura - approvato dal Consiglio dei ministri l'11 febbraio scorso e ora all'esame della Camera - è un atto composito di cui, per ovvie esigenze di sintesi, il professore Giovanni Verde esamina i punti salienti: come i criteri di assegnazione degli incarichi, l'accesso alle funzioni presso la Cassazione, la carriera oppure il delicato tema del rapporto tra magistrati e politica.