Riforma Csm, l’elemento cardine è il sistema elettorale del Consiglio
Il Consiglio dei ministri l'11 febbraio scorso ha approvato la riforma dell'ordinamento giudiziario e del Consiglio superiore della magistratura. Il dibattito che si svilupperà per la sua effettiva entrata a regime non sarà agevole e vedrà le forze politiche impegnate alla ricerca di soluzioni di larga condivisione. Il dato certo è che la giustizia penale, in tutte le sue componenti, evidenzia significativi segni di malessere, lontana dalla domanda di giustizia dei cittadini, in un contesto sociale ed economico fiaccato dall'emergenza sanitaria. Per Giorgio Spangher è quindi necessario essere ottimisti, ma forse non basta.