LA QUESTIONE Il contratto di scommessa va ricondotto nell'alveo dei contratti aleatori, postulando l'esistenza di una situazione di incertezza circa il vantaggio o svantaggio economico che potrà alternativamente realizzarsi nello svolgimento e nella durata del rapporto.

L'ANALISI DELLA DECISIONE La causa del contratto di scommessa è rappresentata dall'alea che può colpire entrambe le parti e che consiste nella possibilità per il concessionario di trattenere il costo della giocata ovvero, viceversa, per lo scommettitore, nella possibilità della vincita di una somma percentualmente maggiore della posta giocata, a seconda dell'esito dell'evento dedotto nell'alea.

LA QUESTIONE Non occorre attendere il giudicato della Cassazione per azionare la pretesa restitutoria delle somme pagate in esecuzione della sentenza di primo grado impugnata, ma il diritto può essere fatto valere fin dalla pubblicazione della sentenza della Corte d'Appello.

L'ANALISI DELLA DECISIONE Con riferimento alla provvisoria esecutività delle sentenze, la giurisprudenza è stata più volte chiamata a valutare se la provvisoria esecuzione sia da attribuirsi tout court a tutte le sentenze, ivi comprese quelle di accertamento e/o dichiarative, nonché a stabilire il momento da cui far decorrere il termine prescrizionale del diritto sancito nelle diverse pronunce.

LA QUESTIONE La condotta di appropriazione delle tasse di soggiorno da parte dell'albergatore non configura più il reato di peculato a seguito della modifica legislativa ex art. 180, d.l. n. 34/2020, che ha trasformato il gestore di struttura alberghiera da sostituto d'imposta ad obbligato in via principale con facoltà di rivalsa.

L'ANALISI DELLA DECISIONE L’interesse destato dalla pronuncia in esame è determinato dal fatto che la stessa interviene successivamente all’entrata in vigore del Decreto Rilancio (D.L. 34/2020 convertito con L. n. 77/2020), il cui art. 180 co. 3 ha modificato l’art. 4 del d.lgs. 23/2011 in tema di procedure per la riscossione della tassa di soggiorno, con notevoli ricadute sotto il profilo della responsabilità penale per le condotte di omesso versamento. 

LA QUESTIONE Se è vero che la tutela penale è riservata esclusivamente ai marchi registrati ai sensi delle vigenti disposizioni del codice civile e dei trattati internazionali, tuttavia, quando si tratta di marchio di larghissimo uso e di incontestata utilizzazione da parte di una determinata società produttrice, l'onere di provare l'insussistenza dei presupposti per la sua protezione grava su chi tale insussistenza deduce.

L'ANALISI DELLA DECISIONE L’arresto in commento si fa apprezzare in quanto il Giudicante fa buon governo dei principi giurisprudenziali, non solo di merito, ma anche di legittimità, in ordine all’interessante tematica concernente l’esclusione della configurabilità dell’errore scusabile in capo al soggetto che acquista o riceve merce con marchio contraffatto, il quale assuma di non sapere che la riproduzione abusiva del marchio stesso costituisca reato.

LA QUESTIONE lLa ricomprensione degli asili nido nel novero dei luoghi sensibili, oltre ad esorbitare dalla ratio giustificatrice della normativa primaria statale e regionale in tema di contrasto alla ludopatia, non si giustifica nemmeno alla luce della normativa del settore scolastico, che non consente di ricomprenderli nel novero degli istituti scolastici.

L L'ANALISI DELLA DECISIONE La sentenza del 4 dicembre 2020, n. 12988 della Sezione III bis del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma costituisce senza dubbio fonte di riflessione su alcuni importanti temi giuridici e sociali, riguardanti, in particolare, il vizio di legittimità dell'atto amministrativo dato dall'eccesso di potere ed il tema della lotta al fenomeno della ludopatia, che negli ultimi tempi coinvolge anche i più giovani.

LA QUESTIONE La pronuncia investe il tema del requisito di partecipazione relativo al fatturato specifico richiesto dal bando di gara e la questione se attenga alla capacità tecnico-professionale dei partecipanti alla procedura di affidamento o se si tratta invece di un requisito di capacità economico-finanziaria.

L'ANALISI DELLA DECISIONE La natura di requisito afferente alla solidità economica dell’operatore economico, desumibile dal fatturato specifico, può essere considerata come indice di capacità tecnica ove diretta ad accertare la capacità conseguente dalla dotazione di risorse aziendali e di esperienze significative in un dato settore relativo all’attività di impresa oggetto di affidamento.