Avvocati, rotto il “tabù” degli scritti unica certezza dell’esame in era Covid
La pandemia ha sconvolto abitudini e regole consolidate, colpendo tutti, anche gli aspiranti avvocati per i quali il Covid-19 si sta trasformando in una sorte di via crucis a destinazione incerta. Anche le ultime "stazioni" costituite dal nuovo formato delle prove, soltanto orali, delineato dal decreto-legge 13 marzo 2021 n. 31, si preannunciano cariche di sofferenze. Per Marcello Clarich solo l'esperienza dirà se il nuovo sistema raggiungerà gli obiettivi : chiudere la sessione entro l'autunno e selezionare buoni avvocati.