LA QUESTIONE Il divieto di contrarre matrimonio, previsto dall'art. 85 c.c. per l'interdetto, non trova generale applicazione nei confronti del beneficiario dell'amministrazione di sostegno, ma può essere disposto dal giudice tutelare solo in circostanze di eccezionale gravità, quando sia conforme all'interesse dell'amministrato.
L'ANALISI DELLA DECISIONE In tema di amministrazione di sostegno, il beneficiario ben potrà porre in essere atti personalissimi (tra i quali la possibilità di contrarre matrimonio) in piena autonomia, salva l'opportunità di disporre - dietro espressa previsione del Giudice Tutelare e nei casi eccezionali in cui se ne ravvisa la necessità - l'assistenza da parte dell'amministratore di sostegno. Una tale previsione potrà avvenire nella duplice forma dell'assistenza nella sola fase di formazione della volontà, oppure anche in quella di manifestazione della stessa; in quest'ultimo caso, cioè, l'amministratore di sostegno esternerà un consenso unitamente al beneficiario.
LA QUESTIONE Le postazioni di autovelox fisso debbono essere autorizzate ed omologate con decreto prefettizio di individuazione delle strade in base all'art. 4, d.l. 121/2002 conv. in l. 168/2002. Solo in questi casi la violazione al c.d.s. per eccesso di velocità può essere accertata senza contestazione immediata.
L'ANALISI DELLA DECISIONE La norma che deroga al principio generale della contestazione immediata, ossia quella che limita tale possibilità alle tipologie di strade indicate nell’art. 4, L. 168/02, assume la caratteristica di norma eccezionale ed è come tale non estensibile al di fuori dei casi previsti, come nel caso in esame ove non risultava presente la banchina con le caratteristiche individuate pacificamente dalla giurisprudenza di legittimità.
LA QUESTIONE La delibera che abbia attribuito genericamente il rifacimento dei balconi aggettanti a carico di tutti i condomini secondo il criterio dettato dall'art. 1123 c.c., proporzionalmente al valore della proprietà di ciascuno, va dichiarata nulla. Essa infatti,ha inciso sulla sfera economico/patrimoniale di tutti i condomini non interessati da detti lavori.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Le spese relative alla manutenzione dei balconi, comprensive non soltanto delle opere di pavimentazione, ma anche di quelle relative alla piattaforma o soletta, all’intonaco, alla tinta ed alla decorazione del soffitto, restano a carico del solo proprietario dell’appartamento che vi accede, e non possono essere ripartite tra tutti i condomini, in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno.
LA QUESTIONE La sostituzione della custodia cautelare in carcere con la misura degli arresti domiciliari per motivi connessi all'emergenza sanitaria da Covid-19 deve essere esclusa soltanto quando il provvedimento di scarcerazione venga adottato a prescindere dall'emergenza sanitaria ed in ragione delle sole condizioni di salute dell'imputato o indagato.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Il Giudice del Riesame di Lecce, in sede di appello ex art. 310 c.p.p., si è trovato a valutare il caso di un detenuto sottoposto alla custodia in carcere, le cui condizioni di salute, già segnalate diverse volte prima della pandemia e oggetto di numerosi rigetti da parte del G.I.P., avrebbero aumentato i rischi di contagio da Covid-19.
LA QUESTIONE
L'ANALISI DELLA DECISIONE L’arresto in commento risulta essere di particolare interesse, perché fa buon governo, non solo dei principi enucleati dalla Giurisprudenza, sia di merito, sia di Legittimità, ma altresì delle tesi provenienti dalla Dottrina, in ordine alla tematica riguardante la nozione di proprietario in sede penalistica, in quanto la qualifica di proprietario risulta essere elemento indispensabile ai fini della configurabilità del reato ex art. 388 cod. pen.
LA QUESTIONE Proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo per l'annullamento dell'ordinanza 16/2020 del Presidente della Regione Sicilia, ritenuto il divieto, in esso previsto, di ogni attività motoria all'aperto fonte di un grave pericolo di danno alla salute dei minori.
L ' ANALISI DELLA DECISIONE II genitori di un minore proponevano ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo, chiedendo l'annullamento dell'ordinanza n. 16/2020 del Presidente della Regione Sicilia, ritenendo il divieto in esso previsto di ogni attività motoria all'aperto, fonte di un grave pericolo di danno alla salute del figlio. Non potendo attendere l'esito del giudizio in sede collegiale, i ricorrenti proponevano istanza ai sensi dell'articolo 56 del Codice del Processo Amministrativo, domandando l'adozione di misure cautelari monocratiche.
LA QUESTIONE Lo stato di emergenza legato al Covid-19 non consente di derogare all'imprescindibile possesso, da parte dell'operatore economico aggiudicatario, dei requisiti previsti dall'articolo 80. La carenza di questi requisiti in sede di verifica successiva comporta l'annullamento in autotutela dell'aggiudicazione.
L'ANALISI DELLA DECISIONE La necessità di far fronte a situazioni di urgenza e di intervenire con celerità e tempestività giustifica da sempre la possibilità di derogare alle procedure ordinarie di scelta del contraente privato, incentrate sulla massima trasparenza e partecipazione.
