LA QUESTIONE Le misure restrittive della circolazione delle persone, con imposizione di misure di distanziamento sociale, adottate per contrastate l'emergenza da Codvid-19, impongono di bilanciare l'interesse primario dei figli minori e del genitore a veder garantito il pieno diritto alla bi-genitorialità con l'interesse alla tutela della salute pubblica individuale..

L'ANALISI DELLA DECISIONE Nel bilanciamento fra interessi di pari rango, quali il diritto alla bigenitorialità e il diritto alla salute, i responsabili del Servizio Socio Assistenziale possono organizzare gli incontri genitore-figli da remoto, mediante video chiamate, chat  o altre modalità compatibili con le dotazioni a disposizione di ciascuno, al fine di evitare lo spostamento e il contatto diretto fra le parti, i minori e gli stessi operatori, assicurando altresì la propria presenza per l'intera durata della chiamata. 

LA QUESTIONE Il diritto di opzione si distingue dal contratto preliminare, perché da quest'ultimo deriva un obbligo (e un correlativo diritto in capo alla controparte, non un diritto potestativo con correlativa soggezione) di stipulare il contratto definitivo.

L'ANALISI DELLA DECISIONE Al fine di evidenziare correttamente le differenze tra il contratto di opzione ed il preliminare di contratto occorre individuare le attività e gli obblighi che le parti contrattuali debbono porre in essere per la buona riuscita dell’accordo. Laddove infatti vi sia un obbligo successivo di contrarre un determinato obbligo ci si trova di fronte ad un contratto preliminare; laddove invece, la parte subisce la scelta del beneficiario di avvalersi dell’opzione, si configura il contratto di opzione. 

LA QUESTIONE La delibera oggetto di impugnazione, adottata in sede di assemblea convocata dai singoli condomini in violazione del disposto di cui all'art. 66 disp. att. c.c., non è affetta da un vizio di convocazione e come tale annullabile, ma deve essere inquadrata nell'ambito delle deliberazioni nulle.

L'ANALISI DELLA DECISIONE Secondo i giudici della Corte di appello di Torino il vizio afferente la delibera frutto di illegittima convocazione diretta non costituisce ipotesi di convocazione omessa, tardiva o incompleta, cui corrisponderebbe l’annullabilità ai sensi dell’art. 1137 c.c. su istanza dei dissenzienti o assenti perché non ritualmente convocati, ma piuttosto, una ipotesi di assoluta inidoneità del consesso “a regolare gli interessi di competenza dell’assemblea con lesione dei diritti attribuiti ai singoli dalla legge, dagli atti di acquisto e dalle convenzioni”.

LA QUESTIONE Il diniego del beneficio della sospensione condizionale della pena deve ritenersi legittimo ove assunto sul rilievo della carenza di elementi per ritenere che in futuro il reo si astenga dal compiere nuovi reati e della sussistenza, al contrario, di elementi che lascino ritenere sussistente un elevato rischio di recidiva.

L'ANALISI DELLA DECISIONE Affrontando l’analisi dei presupposti per la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena ex art. 163 c.p., la sentenza della Corte di Appello di Cagliari si sofferma a valorizzare, nell’ambito del giudizio prognostico negativo, i precedenti giudiziari dell’imputato, anche se non definitivi.

LA QUESTIONE La valutazione della sussistenza dell'aggravante della minorata difesa deve essere operata dal Giudice caso per caso.

L'ANALISI DELLA DECISIONE La valutazione della sussistenza dell’aggravante della minorata difesa deve essere operata dal Giudice caso per caso, valorizzando situazioni che abbiano ridotto o comunque ostacolato, cioè reso più difficile, la difesa del soggetto passivo, pur senza renderla del tutto o quasi impossibile, agevolando in concreto la commissione del reato.

LA QUESTIONE Sospeso l’atto di diffida e messa in quarantena emesso nei confronti di un professionista, in accoglimento della istanza di tutela cautelare, a causa di accertati impegni professionali del ricorrente.

L'ANALISI DELLA DECISIONE Le misure straordinarie ed urgenti in periodo di Covid-19 di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della G.R. della Campania sono “derogate” dal fine giustificante una determinata azione allorquando questa è giustificata da improcrastinabili, urgenti e comprovate esigenze lavorative.

LA QUESTIONE I provvedimenti del Sindaco e del Presidente della Regione Calabria, qui impugnati, sono stati adottati in ottemperanza di criteri e disposizioni, anche legislative, nazionali, e negli ambiti di possibile margine per integrazioni territoriali su scala regionale in rapporto alle assai diverse situazioni del contagio Covid e delle sue prospettive, da Regione a Regione.

L'ANALISI DELLA DECISIONE L’eccezionalità del contagio da coronavirus e le sue gravi conseguenze portano a privilegiare il bene della salute pubblica rispetto ad altri diritti pur costituzionalmente garantiti. [Nota ai decreti cautelari TAR Campania, sez. V, 18 marzo 2020, n. 416, Consiglio di Stato, sez. III, 30 marzo 2020, n. 1553, TAR Sardegna, sez. I, 7 aprile 2020, n. 190].