Presentata la ricerca della European House - Ambrosetti su "Il miglioramento del sistema giudiziario e la lotta alla corruzione". Lo stato del settore condiziona sempre di più la competitività e gli investimenti nel Paese. "Messa a punto" una piattaforma per l'uscita dall'emergenza.
La crisi economica generata dall'emergenza sanitaria e la necessaria ripartenza dovrebbero infatti trovare un alleato in un sistema della giustizia efficiente, in grado di stimolare l'attrattività del Paese per lo sviluppo di nuovi business. Fino a 170 miliardi di investimenti stranieri in più. Il monito emerge chiaro dalle pagine del V Rapporto sulla Giustizia presentato da The European House – Ambrosetti durante la 46ma edizione del Forum di Cernobbio dal titolo "Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive".
La legge 113/2020 contiene disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni
Le modifiche al codice penale apportate dalla legge 113/2020. In nero sono riportate le parti modificate dalla legge di conversione 14 agosto 2020 n. 113.
La disciplina recentemente approvata - con legge 113/2020 - in tema di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni contiene alcune disposizioni in materia penale su cui ci si vuole soffermare per coglierne l’ambito di operatività.
La legislazione emergenziale è protagonista questa settimana in ambito civile e penale. Nel primo caso, secondo il Tribunale di Roma la crisi economica derivata dalla pandemia da Coronavirus e la conseguente chiusura forzata delle attività commerciali devono qualificarsi quale sopravvenienza che impone, in base alla clausola generale di buona fede e correttezza, un obbligo delle parti di rinegoziazione del canone del contratto di locazione commerciale. Nel secondo, con ben due pronunce la Suprema corte ha ritenuto di non dover sollevare questione di costituzionalità in relazione alla sospensione della prescrizione prevista dall'articolo 83 del Dl Cura Italia e in merito alla richiesta di domiciliari di un detenuto in carcere per associazione mafiosa, dopo il registrarsi di casi positivi nel suo padiglione all'interno del carcere.
Condominio: l'assemblea non può ripartire i contributi per riparazione sismica. Lo dice la Cassazione con l'ordinanza 18044/2020.
L’assemblea non può deliberare a maggioranza la redistribuzione tra tutti i condomini dei contributi per la riparazione e il miglioramento sismico attribuiti ai singoli proprietari degli immobili distrutti o danneggiati dal terremoto (legge 30 marzo 1998 n. 61), risolvendosi, la deliberazione nondimeno adottata, in una convenzione modificatrice dei criteri legali di ripartizione (articolo 1123 del Cc), necessitante perciò dell’unanimità dei consensi.
Costituisce uso illecito del marchio notorio altrui la diffusione non autorizzata da parte dell'influencer tramite il proprio profilo Instagram di video e immagini raffiguranti il marchio notorio anche se utilizzato per uno scopo diverso. Lo dice il tribunale di Genova con l'ordinanza 15949/2020.
L'uso del marchio notorio altrui fatto dall'influencer sul proprio profilo Instagram per pubblicizzare prodotti diversi da quelli contrassegnati dal marchio notorio è uso non lecito. Così l'ordinanza del foro di Genova.
Sospensione della prescrizione nel "periodo Covid", retroattività dei termini e imprevedibilità del relativo computo: questi i temi affrontati e risolti dalla Cassazione penale con la sentenza 21367/2020.
La sentenza della Cassazione n. 21367/2020, depositata lo scorso 17 luglio, della Terza sezione penale è la prima decisione di legittimità ad aver applicato la (discussa) disciplina penale di sfavore introdotta (e reiterata) dal legislatore d'urgenza per congelare, ora per allora, il decorso del tempo a prescrivere in piena emergenza epidemiologica.
L’Adunanza plenaria è intervenuta per definire le conseguenze della presentazione di «informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull’esclusione da una gara di appalto
L'Adunanza plenaria con la sentenza 16/2020 è intervenuta per definire le conseguenze della presentazione di «informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull'esclusione, la selezione o l'aggiudicazione» e dell'omissione di «informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione».
La libertà di stabilimento nello spazio Ue deve essere garantita. Di conseguenza, il divieto di avere partecipazioni in una società di comunicazioni nel momento in cui l'azienda è già titolare di azioni e quote in un'altra impresa, violando le soglie previste dalla legislazione nazionale, non è compatibile con il diritto Ue. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell'Unione europea con la sentenza depositata il 3 settembre 2020 nella causa "italiana" Vivendi SA c. Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Per il testo della sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com
