CIVILE

Riconoscimento dell’assegno divorzile 

LA QUESTIONE L'attribuzione dell'assegno di divorzio tiene conto della sua funzione assistenziale da un lato, ma anche, a determinate condizioni, della funzione compensativa - perequativa. Sulla domanda di assegno divorzile deve pertanto essere accertato, in primo luogo, se sussista uno squilibrio tra le condizioni economiche delle parti.

Funzione perequativa - compensativa dell'assegno divorzile  

L'ANALISI DELLA DECISIONE Ai fini della decisione sulla domanda di assegno divorzile deve, in primo luogo, essere accertato se sussista uno squilibrio tra le condizioni economiche delle parti; solo in caso affermativo, deve essere valutata la riconducibilità di tale squilibrio alle scelte della coppia e la determinazione dell'assegno deve essere effettuata tenendo conto di tutti i criteri stabiliti dall'art. 5, comma VI della Legge 898/1970, tenendo sempre presente il criterio della oggettiva impossibilità di vivere autonomamente e dignitosamente da parte del coniuge più debole dal punto di vista economico.

L’obbligatorietà della mediazione come condizione di procedibilità della domanda giudiziale anche in materia locatizia 

L'ANALISI DELLA DECISIONE In un procedimento di sfratto per morosità, ove il giudice abbia disposto il mutamento del rito conseguente all'opposizione presentata dal conduttore ed invitato le parti ad attivare la procedura di mediazione obbligatoria ai sensi dell'art. 5, del citato D.Lgs. n. 28, spetta al locatore-intimante l'onere di introdurre la mediazione, a pena di improcedibilità delle domande avanzate in sede di intimazione di sfratto.

PENALE

AMMINISTRATIVO

Eccezione di inammissibilità dell’appello per nullità della procura 

L'ANALISI DELLA DECISIONE Quando vi è contrasto tra la dicitura contenuta nella procura di conferimento di mandato disgiunto a più difensori nominativamente indicati e l’utilizzazione, nel preambolo dell'atto di appello, della formula del mandato disgiunto, è esclusa la pronuncia di inammissibilità nel caso di atto sottoscritto da uno solo dei difensori essendo, invece, ascrivibile ad un errore materiale, di cui è prova l’apposizione della procura in calce all’atto per il quale essa è conferita, oltre che la successiva regolarizzazione negli atti sopravvenuti.

Legittimità del provvedimento prefettizio di revoca dell’accoglienza

L'ANALISI DELLA DECISIONE In tema di revoca delle misure di accoglienza nelle ipotesi di violazione grave o ripetuta delle regole delle strutture e di comportamenti gravemente violenti, né la disciplina nazionale né quella comunitaria richiedono che le sanzioni siano graduate in base alla reiterazione dei comportamenti inappropriati. In entrambe le normative i criteri di valutazione sono due, ossia la gravità della violazione delle regole della struttura e il carattere gravemente violento dei comportamenti. La disciplina nazionale ha poi precisato che vi è equivalenza tra una violazione grave e una pluralità di violazioni anche non gravi. Per la legittimità della revoca delle misure di accoglienza è sufficiente che la violazione delle regole della struttura, pur non essendo caratterizzata da violenza, si possa definire grave.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Ambiente e territorio

    Atti e provvedimenti amministrativi

    Armi

  2. c

    Condominio

    Contratto

    Contratto bancario

    Circolazione stradale

    Concorsi ed esami

  3. e

    Esecuzione civile

    Energia

    Edilizia e urbanistica

    Espropriazioni

  4. g

    Giurisdizione

  5. i

    Impugnazioni

    Immigrazione e stranieri

  6. l

    Lavoro e formazione

  7. m

    Mediazione

  8. p

    Procedimento civile

    Proprietà

    Procedimento amministrativo

    Pubblica amministrazione

    Pubblico impiego

  9. r

    Responsabilità e risarcimento

    Responsabilità patrimoniale

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reato

    Reati ambientali

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la famiglia

    Reati contro la fede pubblica

    Reati contro la persona

    Reati fallimentari

    Reati tributari

  10. s

    Separazione e divorzio

    Spese di giudizio

    Stupefacenti

    Sanità e bioetica

  11. t

    Trascrizione

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