L’Ucpi non si rassegna a un’idea violenta del diritto penale
IL TEMA DELLA SETTIMANA Giornate di astensione appena concluse, programmazione di prossimi scioperi, richieste esplicite al mondo politico. Sono le misure messe in campo dall’Unione delle Camere Penali insieme a oltre centocinquanta professori in materie di diritto delle Università italiane contro la nuova legge che di fatto abroga la prescrizione. Dai profili di illegittimità costituzionale alla presunzione di innocenza, dal ruolo della difesa alla funzione rieducativa della pena. I principi giuridici “sotto attacco” sono molti e delicatissimi. Il contrasto a un’idea violenta del diritto penale, come ci spiega Eriberto Rosso segretario dell’Ucpi, non si fermerà fino a che il Parlamento non decida di introdurre meccanismi per ridurre il numero dei processi al dibattimento, garantendo allo stesso tempo effettività del contraddittorio