IL TEMA DELLA SETTIMANA La rivoluzione del lavoro sta scardinando alcuni concetti base. Ed è il momento della riflessione. Per questo, settecento avvocati giuslavoristi dell'Agi si sono dati appuntamento a Verona - dal 3 al 5 ottobre prossimo - per discutere, non solo tra giuristi e non solo tra italiani, su una questione di grande rilievo: i tempi e i luoghi del lavoro. Per il presidente dell'Agi, Aldo Bottini, è ora di affrontare i cambiamenti che investono le attività dipendenti, autonome e le professioni in un'ottica complessiva.

Cosa c’è di nuovo dunque? L’ordinanza n. 22742 del 2019 supera i possibili ostacoli circa la proponibilità in sede di legittimità della nota spese che "fotografa" l’attività stragiudiziale effettuata, atto presentato in appello e riproposto in sede di giudizio legittimità. In conclusione, come si vedrà, si tratta di uno spiraglio non da poco.

Le spese di assistenza legale stragiudiziale, diversamente da quelle giudiziali vere e proprie, hanno valenza di danno emergente e la loro liquidazione, pur dovendo avvenire nel rispetto delle tariffe vigenti, è soggetta agli oneri di domanda, allegazione e prova secondo le ordinarie scansioni processuali. Lo dice la terza sezione civile con l'ordinanza n. 22742 del 12 settembre 2019.

L’ordinanza richiama l’articolo 24 della legge 794/1942 in base alla quale gli onorari e i diritti per le prestazioni dei Procuratori e degli avvocati sono inderogabili, ed è superfluo soffermarsi qui su tutte le vicissitudini che hanno portato all’abolizione dell’inderogabilità dei minimi, osservando comunque che il fulcro della normativa riguarda il rapporto cliente-avvocato.

L’appuntamento odierno, in materia processual-penale, verte sulla “trasmigrabilità” dei risultati delle intercettazioni da un procedimento a un altro: tema su cui si registra un contrasto nella giurisprudenza di legittimità circa la portata del divieto (temperato) di utilizzazione contenuto nell’articolo 270 del Cpp, con particolare riferimento all’esatto significato da attribuire all’endiadi «diverso procedimento», che delimita l’utilizzabilità delle comunicazioni e conversazioni aliunde captate ai casi di indispensabilità «per l’accertamento di delitti per i quali è obbligatorio l’arresto in flagranza».

Alcoltest positivo: è onere della pubblica accusa fornire la prova del regolare funzionamento dell'etilometro. L'avvocato può essere autorizzato ad accedere al carcere per il colloquio con un computer portatile solo se dimostra l'impossibilità di utilizzare mezzi alternativi. Subordinata l'attività di un lavoratore che, pur senza titolo di avvocato, ha svolo attività intellettuale a favore di uno studio legale. La Corte di giustizia dell'Ue condanna l'Italia per aver, senza bando di gara, concesso una proroga ventennale di un contratto autostradale. Questi i temi più rilevanti della scorsa settimana.

L’azione di risarcimento dei danni subiti da dette società a partecipazione pubblica per effetto di condotte illecite degli amministratori o dei dipendenti spetta al giudice ordinario, mentre la giurisdizione della Corte dei conti rappresenta un’eccezione ravvisabile solo in caso di danno diretto all’ente pubblico che si realizza in presenza di società in house o di società legali, tra le quali non rientra la Eur Spa. Lo ha detto la Cassazione con l'ordinanza 22712/2019.

Le sezioni Unite, con l’ordinanza in esame, hanno accolto i ricorsi e dichiarato il difetto di giurisdizione della Corte dei conti. Esse infatti non condividono le prospettazioni della Procura regionale in merito alla natura giuridica della Eur Spa, che non è qualificabile come società legale, bensì come mera società a partecipazione pubblica.

Lo scatto fotografico è protetto come opera intellettuale se contiene elementi artistici e innovativi.Lo dice il tribunale di Roms con la sentenza 12 luglio 2019 n. 14758.

Secondo il Tribunale, la foto che ha ritratto i due magistrati simbolo della lotta alla mafia non si caratterizzerebbe «per una particolare creatività», dato che non sembra vi sia stata da parte dell’autore una scelta di luci o di inquadramento, dovendosi invece porre l’attenzione sul fatto che lo scatto sarebbe una testimonianza, a mo’ di cronaca.

La Corte costituzionale, con la sentenza 187/2019, prosegue nell'opera di bonifica selettiva delle numerose preclusioni ostative all'accesso ai benefici penitenziari che tuttora costellano la legge di ordinamento penitenziario, adottando nuovamente una pronuncia di illegittimità costituzionale .

La Corte costituzionale prosegue nell’opera di bonifica selettiva delle numerose preclusioni ostative all’accesso ai benefici penitenziari che tuttora costellano la legge di ordinamento penitenziario, adottando nuovamente una pronuncia di illegittimità costituzionale che segue le decisioni n. 76/2017, n. 149/2018 e n. 174/2018.

La sentenza 6241/2019 chiarisce i profili sui vincoli – conformativi ed espropriativi – imposti ai terreni e alle conseguenze in tema di silenzio dell'amministrazione in ordine alla richiesta di riqualificazione operata dal privato. La vicenda origina dalla richiesta di annullamento del silenzio serbato dalla Pa sull'istanza del ricorrente finalizzata all'attribuzione di una riqualificazione del terreno, con attribuzione allo stesso di una nuova destinazione urbanistica.

Posta la qualifica del vincolo in termini di esercizio di un potere conformativo, la pronuncia chiarisce il profilo concernente il silenzio della Pa sull’atto di diffida a provvedere alla riqualificazione del terreno di proprietà dell’appellante: l’omissione ha valore di silenzio-inadempimento solo se sussiste un obbligo giuridico di provvedere.

La Corte di giustizia dell'Unione europea, con la sentenza depositata il 5 settembre (causa C-443/18) ha accolto il ricorso della Commissione europea e ha condannato l'Italia per violazione della decisione Ue 2015/789 del 18 maggio 2015 relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa.